Denominazioni e caratteristiche tecniche delle diverse infrastrutture di rete fornite dagli operatori telco.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni svolge un ruolo cruciale nella regolamentazione e classificazione dei servizi di connettività in Italia. Con la delibera 292/18/CONS, l’AGCOM ha emanato una serie di disposizioni volte a garantire un accesso efficace alla fruizione dei servizi a banda larga e ultra larga.

In particolare, ha stabilito criteri chiari per identificare le diverse tecnologie di connessione e obblighi di trasparenza per gli operatori del settore nel dare informazioni in merito alla struttura fisica dell’architettura di rete fornita. Un provvedimento che mira a proteggere i diritti dei consumatori, evitando ambiguità nelle offerte commerciali.  

Le regole dell’AGCOM per tutelare i consumatori da pubblicità ingannevoli

Garantire informazioni chiare in ogni tipo di comunicazione rivolta al pubblico è l’obiettivo della delibera AGCOM 292/18/CONS rivolta ai fornitori di servizi di telecomunicazione. Dai messaggi promozionali alle dichiarazioni fornite durante la fase contrattuale, occorre segnalare la tipologia di infrastruttura di rete usata allo scopo di tutelare i consumatori dal rischio di incorrere in truffe e pratiche commerciali scorrette.

L’AGCOM ha così definito le caratteristiche tecniche e le corrispondenti denominazioni delle diverse tipologie di infrastruttura fisica, al fine di rendere l’utente finale consapevole circa l’architettura di rete cui ha accesso, mettendolo nella condizione di distinguere una rete “all fiber” da una rete ibrida rame/fibra.

La classificazione dei servizi di connettività consente di conoscere anticipatamente il livello di prestazioni raggiungibili in download e upload, tenuto conto del traffico di picco, della latenza e del grado di resilienza di una determinata infrastruttura rete.

Si tratta di un sistema di classificazione, pratico e intuitivo, in grado di aiutare gli utenti finali a valutare e confrontare la qualità dei servizi offerti dai diversi provider presenti sul mercato.

La classificazione delle tecnologie di rete: il “semaforo” per scoprire la velocità delle connessioni

In riferimento all’uso di sigle, sottotitoli e bollini colorati utilizzati per distinguere le diverse tipologie di rete e aiutare il consumatore a comprenderne il significato, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha previsto quanto segue.

Bollino Verde (F – Fibra) FTTH/FTTB

Per rete FTTH (Fiber To The Home) si intende una rete di accesso in fibra ottica per l’intera estensione della tratta fino all’abitazione dell’utente. Invece, nel caso della FTTB (Fiber To The Building) la rete in fibra ottica giunge fino alla base dell’edificio dell’utente finale, all’interno del quale vengono utilizzati portanti trasmissivi in rame.

Per le connessioni FTTH (Fiber To The Home) o FFTB (Fiber To The Building), le uniche che utilizzano la “fibra pura”, l’operatore è tenuto a inserire nella propria comunicazione commerciale la dicitura “F” sottotitolata “Fibra”, scritta in bianco all’interno di un bollino rotondo di colore verde al fine di segnalare al consumatore l’utilizzo di un’architettura in fibra ottica almeno fino alla centralina dell’unità immobiliare.

Attualmente, rappresenta il livello di connessione più elevato in termini di velocità, vale a dire 1 Gbit/s, con tempi di latenza minimi e una connessione caratterizzata da affidabilità, stabilità e qualità eccellenti.

Bollino Giallo (FR – Misto Fibra Rame/Misto Fibra Radio) FTTN/FTTC/FWA+

In caso di reti ibride, l’operatore è obbligato a mettere in evidenza nella propria comunicazione la dicitura “FR” sottotitolata “Fibra-mista rame” e/o “Fibra-mista radio”, scritta in bianco all’interno di un bollino rotondo di colore giallo al fine di segnalare al consumatore l’utilizzo di una architettura di rete con copertura mista in merito alle infrastrutture e alle tecnologie impiegate.

Rientrano nella classificazione delle tecnologie di rete contrassegnate dal Bollino Giallo le seguenti reti ibride:

È bene ricordare che le reti ibride fibra/rame a causa della limitata larghezza di banda disponibile sul doppino telefonico, presentano limitazioni intrinseche alla possibilità di raggiungere velocità dell’ordine del gigabit in via simmetrica e riescono a conseguire prestazioni inferiori ai 100 Mbps.

Bollino Rosso (R – Rame/Radio) FTTE/FWA

Infine, se il servizio di connettività è fornito tramite una rete di accesso FTTE (Fiber To The Exchange), o FWA (Fixed Wireless Access), l’operatore deve specificare che si tratta di una rete mista utilizzando nella propria comunicazione commerciale la dicitura “R” sottotitolata “rame” o “radio”, scritto in bianco all’interno di un bollino rotondo di colore rosso, al fine di segnalare al consumatore l’utilizzo di un’architettura che non supporta prestazioni a banda ultra larga con velocità di connessione inferiori ai 30 Mbps.

Infatti, nel caso in cui il servizio sia fornito tramite una connessione FWA l’operatore è tenuto a specificare che si tratta di un rete che sfrutta le frequenze radio per creare un collegamento senza fili tra il punto di accesso, spesso una stazione base o un’antenna, e i dispositivi dell’utente.

Invece, nel caso in cui il servizio sia fornito tramite una rete FTTE (Fiber To The Exchange), l’operatore deve rendere noto che essa si avvale del riutilizzo completo della rete di accesso in rame impiegando le tecnologie ADSL, SHDSL o VDSL e la cui velocità massima dipende dalle caratteristiche del doppino (lunghezza, rumorosità e la qualità del cavo).

Le finalità del provvedimento dell’AGCOM

La delibera 292/18/CONS è stata emanata allo scopo di superare l’attuale confusione nelle comunicazioni al pubblico da parte degli operatori del settore circa la natura infrastrutturale delle reti di connettività.

In particolare, l’Autorità ritiene che il termine fibra possa essere usato esclusivamente per indicare le reti FTTH/FTTB, le sole ad assicurare il collegamento interamente in fibra ottica fino all’unità immobiliare dell’utente finale, segnalate dal bollino verde con la dicitura “F”.

Pertanto, un’indicazione generica del termine fibra risulterebbe fuorviante per i consumatori e contraria alle disposizioni del Legislatore. Si precisa, inoltre, che prima di aderire a qualsiasi offerta il cliente deve effettuare il necessario passaggio sullo specifico tool per verificarne la copertura.

Una volta individuate le proposte commerciali disponibili nella propria zona di residenza, gli dovranno essere fornite tutte le relative informazioni in termini di tecnologia impiegata e velocità raggiungibili, affinché possa compiere le proprie scelte in modo consapevole.

È una misura che si inserisce nel quadro generale della strategia promossa dalla Commissione Europea che fissa al 2025 il raggiungimento di una Gigabit Society. L’obiettivo è quello di garantire un accesso efficace e paritario ai servizi di connettività ultraveloci, quale strumento di sviluppo per l’economia degli Stati membri.

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